Dallo stabilimento enologico che Giuseppe D'Alì
fondò con Gabriele Bordonaro nel lontano 1869,
al "Baglio D'Alì" sono trascorsi quasi due secoli nei
quali la famiglia D'Alì ha dedicato all'agricoltura
passione e professionalità. Oggi, dopo quattro generazioni, Silvia, Gabriele
e Giuseppe D'Alì coltivano più di 8000 piante
d'olivo di varietà nocellara, cerasuola e
biancolilla in un habitat ideale delimitato dal
monte Erice, dalla riserva delle saline,
dall'isola di Mothia, dalle isole Egadi luoghi dove
la storia antica si respira nell'aria.
Nelle aziende dalla famiglia nulla è affidato al
caso perché, come in un laboratorio, giorno per
giorno si controlla e si provvede che le piante
ricevano le cure necessarie a produrre olive sane.
Pari cura è dedicata alle importanti operazioni di
raccolta, (ad inizio dell'invaiatura) di trasporto,
(in cassoni ben aerati ed a pareti rigide) di
defogliatura e lavaggio ed infine di molitura,
rigorosamente a freddo, nel frantoio aziendale.
Il tutto a garanzia di un prodotto finale degno di chiamarsi "olio extra vergine di oliva".
Dopo i controlli analitici ed organolettici, l'olio
viene travasato in cisterne inox, in locali idonei
a garantire la temperatura ottimale per una
corretta conservazione. |